NESSUNO MUORE SULLA TERRA

FINCHE’ VIVE NEL CUORE DI CHI RESTA

giovedì


E' difficile parlare di chi non c'è più, di chi ha dato la vita per quell'ideale in cui tutti noi crediamo, di chi è stato capace di sacrificare la propria giovinezza in nome di qualcosa di più alto, di più luminoso, di più vero.
E' difficile perché qualunque parola sembra inappropriata se usata per descrivere il gesto di ragazzi come noi, che per il solo fatto di aver scelto quella che molti hanno chiamato e continuano a chiamare la "strada sbagliata", quella più difficile, sono morti a vent'anni.
E' difficile perché di fronte al sacrificio estremo spesso ci si sente estremamente piccoli e inadeguati e qualunque cosa si dica o si faccia sembra sciocca. E' difficile, ma noi vogliamo provarci lo stesso, seguendo quel filo rosso che ci lega a
chi ha percorso prima di noi la strada sulla quale stiamo camminando.
Quello che vogliamo dire a Franco, Francesco, Stefano, Alberto e a tutti quelli che sono con loro nella verde valle lontana e senza tempo dalla quale ci stanno guardando, è che noi ci siamo. Con tutte le nostre debolezze, con la stanchezza e lo scoraggiamento che a volte si fanno davvero pesanti, con piccoli sacrifici quotidiani, che non sono niente se paragonati al loro.
Ci siamo, e continuiamo, nel nostro mondo e nel nostro tempo, a percorrere la strada che prima di noi ha visto i loro passi svelti attraversare la vita, consapevoli del fatto che abbiamo scelto di vivere un ideale che va oltre il tempo e oltre la storia, un ideale che ha vissuto in loro e che ora vive in noi.
Ci siamo, e sappiamo che in ogni semplicissimo atto della militanza di ogni giorno, come un'affissione, un volantinaggio, una riunione, un'assemblea, ci sono con noi anche loro.
C'è chi il sangue è chiamato a versarlo tutto insieme e chi goccia a goccia: quando ci sentiamo stanchi e scoraggiati, quando ci assalgono i dubbi sulla scelta della militanza, sarà sufficiente pensare a chi, ragazzo di vent'anni come noi, ha versato il suo sangue tutto insieme e ci ha lasciato il dono più prezioso che si possa mai ricevere: un esempio da seguire.









ABATE ORESTE - CILIVERGHE (BS) 01 OTTOBRE 1950
ADOBATI PIETRO - TRIESTE 05 NOVEMBRE 1953
ALFANO BEPPE - POZZO DI GOTTO (ME) 08 GENNAIO 1993
ALIBRANDI ALESSANDRO - ROMA 05 DICEMBRE 1981
ALIOTTI ANTONIO - ROMA 20 FEBBRAIO 1967
ALVAREZ ALESSANDRO - MILANO 03 MARZO 2000
ANSELMI FRANCESCO - ROMA 06 MAGGIO 1978
ANTONELLI GIULIO - NAPOLI 03 APRILE 1991
ASSIRELLI ORLANDO - SESTO S. GIOVANNI (M) 27 GENNAIO 1946
AZZI NICO - MILANO 11 GENNAIO 2007
BASSA ERMINIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
BIGONZETTI FRANCO - ROMA 07 GENNAIO 1978

BIANCHI SCIACCALUNGA LILIANA - MILANO 31 AGOSTO 1945
BIANCHI SCIACCALUNGA ROSA - MILANO 31 AGOSTO 1945

BILLI ACHILLE - ROMA 05 APRILE 1949
BOCCACCIO IVAN - RONGHI DEI LEGIONARI (GO) 06 OTTOBRE 1972
CALIGIANI ORIO - MILANO 26 GENNAIO 1946
CALZOLARI ARMANDO - ROMA 25 DICEMBRE 1969
CAMPANELLA ANGELO - REGGIO CALABRIA 17 SETTEMBRE 1970

CANDURA PROSPERO CATANIA 1 GENNAIO 1978
CECCHETTI STEFANO - ROMA 11 GENNAIO 1979
CECCHIN FRANCESCO - ROMA 16 GIUGNO 1979
CIAVATTA FRANCESCO - ROMA 07 GENNAIO 1978
CRESCENZI RODOLFO
CRESCENZO ROBERTO - TORINO 01 NOVEMBRE 1977
CROVACE "MAMMAROSA" RODOLFO - MILANO 03 LUGLIO 1984
DE AGAZIO FRANCO - MILANO 14 MARZO 1947
DE ANGELIS NANNI - ROMA 05 NOVEMBRE 1980
DE NORA PAOLO - SAN GIOVANNI IN MONTE (BO)
DI NELLA PAOLO - ROMA 02 FEBBRAIO 1983

DI VITTORIO MARCO - ROMA 11 GIUGNO 2011

DISCALA ELIO - ROMA 23 GIUGNO 1994
DOMINICI BENVENUTO- REGGIO CALABRIA
ESPOSTI GIANCARLO - PIAN DI RASCINO (RI) 30 MAGGIO 1974
FALDUTO ANDREA
FALVELLA CARLO - SALERNO 07 LUGLIO 1972
FERRAZZI ANDREA  - GOA
FERRARI SILVIO - BRESCIA 18 MAGGIO 1974
FERRERO ENRICO - TORINO 24 MAGGIO 1985
FERRI VITTORIO - PISA 15 LUGLIO 1948

GATTI FERRUCCIO - MILANO 27 LUGLIO 1947
GHISALBERTI FELICE - MILANO 27 GENNAIO 1949
GIAQUINTO ALBERTO - ROMA 10 GENNAIO 1979
GIRALUCCI GRAZIANO - PADOVA 17 GIUGNO 1974
GIUDICI BRUNO
GRILZ ALMERIGO - MOZZAMBICO 19 MAGGIO 1987
JACONIS CARMINE - REGGIO CALABRIA 17 SETTEMBRE 1971
LABBATE BRUNO - REGGIO CALABRIA 15 LUGLIO 1970
LOCATELLI "MICHELIN" FRANCO - MONZA APRILE 1983

LO PRESTI GIUSEPPE - SANREMO 28 AGOSTO 1995
LUPARA SERGIO - MILANO 26 GENNAIO 1946
MACCCIACCHINI EVA - MILANO 17 GENNAIO 1947
MACCIO' DIEGO - TORINO 24 MAGGIO 1985
MAGENES GIORGIO - MILANO 9 NOVEMBRE 1947
MAINO ANTONIO - CALA FIGERA
MANCIA ANGELO - ROMA 12 APRILE 1980
MANFREDI RICCARDO LODI (MI) 22 MAGGIO 1980
MANGIAMELI FRANCESCO - TORRE DE' CENCI (PA) 09 SETTEMBRE 1980
MANTAKAS MIKIS - ROMA 28 FEBBRAIO 1975
MANZI LEONARDO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953

MASAZZA GIUSEPPE - MILANO 27 GIUGNO 1947

MATTEI STEFANO - ROMA 16 APRILE 1973
MATTEI VIRGILIO - ROMA 16 APRILE 1973
MAZZOLA GIUSEPPE - PADOVA 17 GIUGNO 1974
MAGGIORIN CLAUDIO - BESANO (VA) 13 GIUGNO 2005
MASSAIA LEONARDO - MILANO 1949
MENEGHINI ENRICO - MONZA 6 FEBBRAIO 1946
MINETTI RICCARDO - ROMA 20 APRILE 1978
MONTANO SAVERIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
MORTARI IGINO - CINISELLO BALSAMO (MI) 28 NOVEMBRE 1947
NARDI GIANNI - PALMA DI MAIORCA 16 SETTEMBRE 1976
NIGRO FRANCESCO - MELISSA 29 NOVEMBRE 1949
PAGLIA FRANCESCO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
PAGLIAI PIERLUIGI - BOLIVIA 10 OTTOBRE 1982
PALLADINO CARMELO - NOVARA 12 AGOSTO 1982
PEDENOVI ENRICO - MILANO 26 APRILE 1976
PETRUCCELLI MICHELE - MILANO 14 NOVEMBRE 1947
PISTOLESI ANGELO - ROMA 28 DICEMBRE 1977
PONTECORVO ADRIANA-TORINO 01 APRILE 1987
PRINCIPI PIETRO
RAMELLI SERGIO - MILANO 25 MARZO 1975
RECCHIONI STEFANO - ROMA 07 GENNAIO 1978

SABBADIN LINO - SANTA MARIA DI SALA (VE) 16 FEBBRAIO 1979
SANTOSTEFANO GIUSEPPE - REGGIO CALABRIA 31 LUGLIO 1973
SCARCELLA PINO
SCARPETTI ALDO
SCIOTTO PIERLUIGI CATANIA 1 GENNAIO 1978
SPEDICATO WALTER - PARIGI 02 MAGGIO 1992
TANZI BRUNILDE - MILANO 17 GENNAIO 1947
TRAVERSA MARTINO - BARI 13 MARZO 1980

TRENTIN STEFANO - CASTEL FRANCO VENETO  21 OTTOBRE 2023
VALE GIORGIO - ROMA 05 MAGGIO 1982
VENTURINO UGO - GENOVA 18 APRILE 1970
VIVIRITO SALVATORE UMBERTO - MILANO 21 MAGGIO 1977
ZAVADIL ANTONIO - TRIESTE 06 NOVEMBRE 1953
ZAZZI EURO - MILANO 03 AGOSTO 1946
ZICCHIERI MARIO - ROMA 29 OTTOBRE 1975
ZILLI EMANUELE - PAVIA 05 NOVEMBRE 1973
ZUCCHIERI MARZIO




"Camerata è più che Amico. Camerata è più che Fratello. Camerata vuole dire essere dello stesso Sangue, della stessa Mente, della stessa Anima, della stessa Fede! Per questo non c’è posto tra Camerati per riserve mentali, per sospetti, per maliziose interpretazioni, per invidie, per prevenzione, per supponenza. Tra Camerati deve esserci la Fiducia, il pregiudizio positivo, la Stima, l’Affetto, il Sostegno che fanno del rapporto un rapporto esclusivo e simile a nessun altro. Tra Camerati deve essere esclusa la prevaricazione, la censura, il volere superare, la sete di dominio perché tra Camerati ci si deve sentire “pari tra i pari” al di là delle Gerarchie ed al di là anche del valore di ciascuno nel contesto di una “impersonalità attiva” che fa sentire ciascuno una parte di un tutto! Tra Camerati non debbono servire barriere protettive perché non ci deve essere nessun pericolo di aggressione né verbale, né psicologica. Tra Camerati si può dissentire, ma senza acrimonia, si può non concordare, ma senza partito preso, si può discutere, ma senza animosità perché tra Camerati deve essere più forte il desiderio di trovare una sintesi costruttiva, un accordo che non quello di volere avere ragione ad ogni costo e perché tra Camerati deve esistere quell’affinità delle anime che nasce dalla condivisione profonda della Visione del mondo e della vita. Se tutto questo non c’è, allora significa che non c’è Cameratismo, ma solamente un’occasionale convergenza di posizioni scaturite da un occasionale e superficiale  incontro che non ha Radici Profonde. Se tutto questo non c’è significa che si è dei conoscenti, si può essere perfino Amici, ma non si è Camerati. "




MILANO VIA MANCINI